Maggio, mese della Madonna e delle mamme!
QUOTIDIANITA' E VITA
Maggio, mese della Madonna e delle mamme!
11 maggio 2014 |
|
di Egidio Chiarella |
La Madonna è nostra madre e madre di tutte le mamme del mondo. Leggo in Giovanni: “Nel frattempo, venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: «Non hanno più vino». E Gesù rispose: «Che ho da fare con te, o donna? Non è ancora giunta la mia ora». La madre dice ai servi: «Fate quello che vi dirà»”. Come a Cana lei è pronta ad intercedere presso il figlio Gesù, affinché il banchetto della vita non manchi mai, nemmeno verso la sua fine, del vino migliore che ristora il corpo e riscalda il cuore. In un periodo storico in cui si sta perdendo l’effettivo valore della famiglia, urge rimettere al centro la Vergine Maria e con Lei la figura della donna madre, centro della dolcezza sulla terra per ogni essere umano. Siamo a Maggio, mese consacrato alla Madonna.
Quanti se lo ricordano? O meglio, quanti lo vivono con la giusta predisposizione interiore? Si riesce ancora a capire che, se invochiamo Maria Vergine con fede, ogni istante nella nostra vita si fortifica e viene tutelato dal cielo? Ma chi non ama la propria madre terrena, può sentire amore per quella celeste? Oggi si vive in un mondo di plastica, dove tutto è funzionale ad un benessere materiale senza regole e senza confini. Impera la logica dell’apparenza; del titolo tangibile fine a se stesso; di un Dio personale, mentre all’orizzonte si affacciano nuovi vitelli d’oro.
Le famiglie perdono l’unità, si dividono, si confondono, si litigano, si arrendono alla gelosia e all’invidia. Crolla così il profumo dello stare bene insieme, del rispetto del prossimo e della condivisione, virtù che hanno permesso ai nostri padri di costruire pezzi di una comunità, forse debole economicamente, ma sana e timorata di Dio. Eppure la venerazione della Madonna è grande in tutto il mondo, ma nonostante la sua estensione planetaria il male continua a crescere e a devastare il mondo in ogni sua espressione. Perché succede tutto questo? Io penso che l’uomo abbia smarrito la forza autentica della sua devozione a Maria!
Credo che si sia abbandonato ad una ritualità centenaria, senza rivedere la sua vita quotidiana, attraverso le vie che la Parola del Signore ha reso visibili e percorribili, per potersi salvare. Maria è più forte del demonio, ma il suo intervento su di noi è proporzionale alla forza della nostra preghiera; allo stile della nostra esistenza; alla capacità di costruire con il nostro esempio spazi di pace, di serenità, di responsabilità, di fraternità. Ogni volta che facciamo finta di non vedere i nostri errori o copriamo con ipocrisia le nostre mancanze e copriamo ogni peccato, per non perdere un vantaggio del tutto empirico, noi sbarriamo la strada a Maria. Tronchiamo la via del bene!
Eppure Maria sa quando intervenire, anche senza la nostra diretta richiesta, solo se intorno a noi prenderà forma un modello di vita chiaro, onesto, ispirato ai principi evangelici, lontano dalle tante illusioni mediatiche che oggi la nostra società ci propina a mani piene. I risultati, capaci di meravigliare, verranno: “E come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, il maestro di tavola, che non sapeva di dove venisse (ma lo sapevano i servi che avevano attinto l'acqua), chiamò lo sposo e gli disse: «Tutti servono da principio il vino buono e, quando sono un po' brilli, quello meno buono; tu invece hai conservato fino ad ora il vino buono»”. Con la Madonna vicina, madre del mondo, sempre il male sarà trasformato nel bene e nell’amore, per custodire e sanare le nostre famiglie.
.
.