“Sforzatevi di entrare per la porta stretta”
Riflessioni Varie sulla Parola
“Sforzatevi di entrare per la porta stretta”
Sul Vangelo di Luca (Lc 13, 22-30)
21 Agosto 2016 |
di Sac. Giuseppe Biamonte |
In questa ventunesima domenica del tempo ordinario, Gesù, nel vangelo ci invita a entrare attraverso la vera Porta Santa.
Questa porta è il Cuore di Dio Padre, il Suo Amore Misericordioso, la porta del Suo Comandamento: amare il Signore e il prossimo.
Entrare per la porta stretta, significa anche entrare in noi stessi, nel sacrario inviolabile della nostra coscienza, dove è custodita la Parola del Signore.
Attraverso l’ascolto e la meditazione interiore della Parola di Dio si realizza in noi quella “correzione” di cui ci parla San Paolo nella lettera agli Ebrei che porta alla conversione.
Il salmo ottantaquattro riassume tutto questo: “Misericordia e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno”.
Quanto più cresceremo nella verità, con l’aiuto della Parola del Signore, potremo fare chiarezza su noi stessi, e dunque saremo resi capaci di consegnare le nostre miserie a Cristo che è la porta della misericordia di Dio.
Per entrare attraverso questa porta stretta, occorre assottigliarsi, “dimagrire” dal peso del proprio io, del proprio orgoglio e praticare la giustizia verso Dio e verso i fratelli.
Cristo non chiude mai la porta a nessuno né vuole disconoscerci.
Lui ci vuole tutti salvi.
Sono le nostre opere, le nostre scelte operate contro giustizia a sprangare il cuore di Dio.
Sembra un paradosso predicare la misericordia da un lato, soprattutto in quest’anno giubilare, e predicare la giustizia di Dio, ma è necessario, perché ciò costituisce il nocciolo della nostra salvezza.
Gesù, la Tua Salvezza è offerta a tutti: fa che non pretendiamo privilegi, ma umilmente ci abbandoniamo sempre alla gratuità del Tuo amore misericordioso.
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