Vegliate!
Riflessioni Varie sulla Parola
Vegliate!
Sul Vangelo di Marco (Mc 13,33-37)
3 Dicembre 2017 |
di Sac. Giuseppe Biamonte |
Oggi prima domenica di Avvento, entriamo in un tempo di grazia per prepararci adeguatamente alla venuta di nostro Signore.
Nella prima lettura, il profeta Isaia invoca con tutte le sue forze questo arrivo. Il profeta s'interroga sul perché di questo "ritardo" del Signore, del Suo "silenzio" nei confronti del Suo popolo. Isaia non si capacita di questa apparente "indifferenza" di Dio. Cerca di capirne i motivi.
Nelle sue accorate richieste possiamo individuare anche le nostre invocazioni: «ritorna per amore dei tuoi servi». Il profeta, non si dà per vinto e, ricorda a Dio, le Sue gesta gloriose, il Suo agire, il Suo cuore di Padre. Isaia è un uomo che prega per tutta la comunità, è un uomo che invoca l'arrivo del Signore per il suo paese.
Ad un certo punto, il profeta, pensa di aver scoperto la ragione di questo silenzio di Dio: «Ecco, tu sei adirato perché abbiamo peccato contro di te da lungo tempo e siamo stati ribelli [...]. Nessuno invocava il tuo nome, nessuno si risvegliava per stringersi a te». Isaia constata a malincuore che quel silenzio era da ricercarsi nella mancata vigilanza sulla propria condotta da parte dei suoi concittadini.
Tuttavia, il profeta, con grande umiltà ricorda al Signore il Suo ruolo di Padre, il Suo ruolo di vasaio che ci tiene tra le mani e ci plasma, e, conclude la sua preghiera con una meravigliosa espressione di verità: «Noi siamo opera delle Tue mani».
Nel vangelo, Gesù per tre volte invita i suoi discepoli a vegliare per essere pronti e preparati al Suo arrivo. Egli si paragona ad un padrone di casa che partito per un lungo viaggio lascia la sua casa e i suoi poteri ai servi. Un solo ordine dona, quello di vegliare.
Gesù non vuole che il nostro corpo si ammali di insonnia. Quando parla di vegliare, fa riferimento al fatto che ogni suo discepolo deve prestare particolare attenzione a tutto ciò che può danneggiare la sua anima.
La casa che ci lascia, questo "padrone", rappresenta tutto ciò che abbiamo ricevuto in dono da Lui a partire dalla vita, i poteri invece, rappresentano tutto ciò che siamo e possiamo realizzare di buono finché viviamo su questa terra.
Gesù, nel tempo di Avvento desidero incontrarTi: aiutami ad essere attento e vigilante per aprire a Te il mio cuore in ogni istante della mia vita.
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