“Pensò di ripudiarla in segreto”
Riflessioni Varie sulla Parola
“Pensò di ripudiarla in segreto”
Sul Vangelo di Luca (Lc 2,1-14)
18 Dicembre 2016 |
di Sac. Giuseppe Biamonte |
Siamo giunti alla quarta domenica del tempo di Avvento è oramai il Natale è alle porte.
Il Vangelo di oggi ci porta di fronte ad uomo giusto, che ha il coraggio di prendere con sé la Sua Sposa, Maria, la Madre del nostro Maestro e regina della Chiesa. Stiamo parlando di San Giuseppe. Immaginate la gioia di quest’uomo promesso sposo di questa vergine. Cerchiamo per un attimo di ritornare con la mente al tempo del nostro fidanzamento, quando i nostri occhi brillavano, pensiamo ai preparativi che erano oramai in avanti nella compra dei mobili, dei vestiti e di tutto ciò che serviva alle nozze imminenti. Ecco, però, che all’improvviso la gioia di Giuseppe, si trasforma in delusione, in “tradimento” perché scopre che la donna che amava era incinta di un “altro”. Allora, il dubbio, il sospetto di chi poteva essere stato a “violare” il suo amore, spinge Giuseppe a meditare come ripudiare in segreto Maria.
L’evangelista, tuttavia, descrive Giuseppe come uomo giusto. Chi è l’uomo giusto? E’ l’uomo che non pensa solo a se stesso, ai suoi interessi, ma guarda con obiettività, con lungimiranza le cose, le situazioni e le affronta e le risolve con coraggio. Giuseppe pensava e voleva affrontare la situazione dubbiosa, di sospetto, voleva esaminare e risolvere l’amore tradito in un tu per tu con Maria, ossia nella riservatezza, nella discrezione. Laddove soltanto i loro cuori potevano dialogare, soltanto i loro occhi potevano incrociarsi, a dispetto delle dicerie, delle persone che potevano e volevano sapere. Non voleva accusarla pubblicamente, cioè non voleva consegnarla ai “porci”, alle male lingue, alle persone che potevano denigrare la sua dignità, il suo nome, il suo onore. Giuseppe, non voleva consegnare Maria a persone che potevano ucciderla non solo spiritualmente ma anche fisicamente. Quanto è brutto, invece, ripudiare le persone senza dare loro la possibilità di giustificarsi, di chiarirsi, quando le abbiamo già giudicate e sentenziate, quando le abbiamo già a priori eliminate dalla nostra vita, dal nostro cuore, senza fargli capire il perché e il dove hanno sbagliato.
Ecco il miracolo: “Però, mentre sta considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore”. Quest’angelo toglie via i dubbi, i sospetti in Giuseppe: ”Non temere di prendere con te Maria, tua sposa". "Infatti, il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo”. Quanto è bello avere delle persone che si avvicinano a noi come angeli provvidenziali, come consiglieri che ci aiutano a fugare ogni sorta di sospetti, dubbi, pregiudizi e preconcetti che vogliono prendere il sopravvento nella nostra vita e vorrebbero oscurare la luce del Signore che vive dentro di noi.
.
.