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“Ordinò il censimento di tutta la terra”

Religione > Sacra Scrittura > Riflessioni Varie sulla Parola > 03/07-25/12/2017


Riflessioni Varie sulla Parola
“Ordinò il censimento di tutta la terra”  


Sul Vangelo di Matteo (Mt 1,18-24)

25 Dicembre 2016

                                                                                                                           di Sac. Giuseppe Biamonte


Questa è la notte più santa di tutto l’anno. L’Emmanuele, il Dio con noi viene a visitare la nostra carne perché Lui stesso si è fatto carne per “sentire” tutti i colpi che questa nostra condizione umana subisce nel corso del tempo e degli eventi. Non dobbiamo avere nessuna paura, dunque, perché Dio si è incarnato, e vive nella nostra storia. Lui sorregge i colpi, Lui sostiene i nostri passi, Lui aumenta la nostra forza nelle lunghe fatiche e lotte quotidiane.

Una grande Luce è sorta per noi. Dio nasce in una situazione di censimento. Cesare Augusto aveva ordinato un censimento di tutta la terra. Anche noi possiamo fare il censimento non solo dei beni materiali ma anche di quelli affettivi e relazionali: degli amici, dei parenti e di tutte quelle persone che ci stanno accanto, ci vogliono bene e ci sostengono. Proprio in questa situazione di “censimento”, Dio nasce perché la nostra “numerazione”, la nostra “conta” non si limiti a numeri sterili, a una stesura quantitativa. L’Emmanuele sta accanto a noi perché noi possiamo fare un altro genere di “censimento”, quello valoriale, quello qualitativo.

Dio, l’Emmanuele, nasce anche in situazione di veglia, di guardia: “I pastori all’aperto facevano la guardia al loro gregge”. Noi non vogliamo fare la veglia, la “guardia” sulle nostre cose e persone per paura di perderle, non vogliamo fare una guardia di possesso, di appropriazione per pura gelosia, ma vogliamo fare una “guardia “di vigilanza e custodia dell’altro perché non si perda.

Dio, dunque, nasce in una situazione di censimento, di veglia e di guardia perché queste attraverso queste missioni e servizi possiamo accogliere il Suo arrivo. In tutto questo ci vengono in aiuto gli angeli, persone che ci vogliono bene e, che ci annuncino che Qualcuno è nato per noi, un Bambino, il Salvatore avvolto in fasce e deposto in una mangiatoia comune. Questa mangiatoia è la tavola del Re, l’altare su cui Lui stesso, oggi, non solo nasce ma si da come pane profumato per noi.

Auguri di un Santo Natale.

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