Stralcio Progetto Statutario
Famiglia Missionaria San Nicodemo
Associazione Ecclesiale
Stralcio Progetto Statutario
21 Settembre 2018
a cura della Redazione
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Statua di San Nicodemo Abate
Questa statua di San Nicodemo Abate, si trova nel Santuario a lui dedicato, sul monte Kellerana, nel Comune di Mammola (Reggio Calabria). Da notare il cinghiale ai piedi del Santo.
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Premessa |
Statuto Parte A |
Statuto Parte B |
Regolamento |
Appendice |
Nota esplicativa
La stesura completa del Progetto Statutario dell'Associazione Ecclesiale della Famiglia Missionaria San Nicodemo comprende le sezioni sopra indicate ed inoltre la sezione Sigle e Abbreviazioni nonché l'Indice. Tale stesura é in via di ultimazione e, pertanto, momenteneamente ne viene presentata uno stralcio. Per l'accesso si può anche cliccare qui.
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PROGETTO STATUTARIO
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Erezione Canonica e Fondazione
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Natura e Finalità
Art. 3 - § 1. L'associazione “Famiglia Missionaria San Nicodemo - Associazione Ecclesiale” è un'associazione di fedeli cattolici, sia uomini che donne, i quali ricercano la propria santificazione, secondo la misura del dono ricevuto.
§ 2. Essi, nell'unione intima con Gesù, si propongono di testimoniare l'uguale dignità di ogni uomo e di vivere tra loro, un rapporto cristiano familiare, nel rispetto della singola persona, nella semplicità e nel mutuo sostegno, coscienti di essere inseriti nel circolo dell'amore interno ed esterno della Famiglia Trinitaria.
§ 3. La Famiglia Missionaria San Nicodemo, essa stessa salvata e sempre bisognosa di salvezza, volendo portare alla comunione Trinitaria ogni uomo, si pone al servizio della Redenzione, nella Chiesa e secondo la volontà di Dio.
Art. 4 - § 1. Nella sua partecipazione all'opera pastorale della Chiesa, l'Istituto in particolare si vuole impegnare:
1° nell'evangelizzazione, evidenziando da una parte l'amore e la vicinanza salvifica del Signore e dall'altra la sua santità, e dunque la necessità per l'uomo di convertirsi;
2° nella preghiera e nella penitenza, offerte primariamente secondo la volontà di Dio e per la conversione dei peccatori;
3° nella promozione e nella preparazione del sacramento della Confessione.
§ 2. Attraverso quest'ultima azione pastorale, si vuol fare affrontare convenientemente alla persona umana la sofferenza materiale, fisica, psichica e spirituale e, finalmente, rimuovere quella morale, in modo che essa possa vivere nella pace, nella serenità e nella gioia.
Art. 5 - L'Istituto, inoltre, vuole interessarsi del bene integrale dei familiari stretti dei propri membri, anche assistendoli nei bisogni materiali urgenti.
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Atto di Consacrazione
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Relazione con Dio
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Modalità di vita e Rapporti con le altre Associazioni della Famiglia
Art. 32 - 1. I membri dell'Associazione ordinariamente vivono da soli o nelle loro famiglie e vengono guidati tramite una Direzione locale o zonale.
§ 2. È possibile condividere temporaneamente la vita comunitaria delle Associazioni Religiose della Famiglia San Nicodemo, specialmente quando si dovesse concordare una collaborazione in qualche specifica attività delle associazioni stesse.
§ 3. In particolare i membri maschili dell'Associazione Ecclesiale della Famiglia San Nicodemo, denominati Fratelli, possono condividere la vita comunitaria dell'Associazione Clericale Religiosa nonché alcuni momenti della vita comunitaria dell'Associazione ReligiosaFemminile, ad esempio nella preghiera e nella consumazione dei pasti.
§ 4. Da parte loro, i membri femminili della stessa Associazione Ecclesiale, denominate Sorelle, possono condividere la vita comunitaria dell'Associazione Religiosa Femminile nonché alcuni momenti della vita comunitaria dell'Associazione Clericale Religiosa, ad esempio nella preghiera e nella consumazione dei pasti.
Art. 33 - L'Associazione svolge le sue attività di apostolato, collaborando con l'Associazione Clericale Religiosa della Famiglia San Nicodemo, che si impegna a sostenere anche sotto l'aspetto economico, e con l'Associazione Religiosa Femminile della Famiglia stessa.
Art. 34 - Rapporti con l'Istituto Clericale Religioso della Famiglia.
§ 1. Responsabile ultimo dell'Associazione è il Superiore Generale della "Famiglia Missionaria San Nicodemo - Istituto Clericale Religioso".
§ 2. Il Superiore Generale, che può agire anche attraverso un suo Delegato, deve seguire con la massima attenzione lo svolgersi della vita e dell'attività della predetta Associazione e deve approvarne i momenti salienti; in particolare, con il voto deliberativo del suo Consiglio, deve approvare:
1° la decisione di ammettere tra i membri effettivi di aggregazione definitiva dell'Associazione;
2° la relazione annuale di verifica e programmazione sull'andamento generale della vita e dell'attività dell'Associazione Ecclesiale, nonché il bilancio economico annuale, consuntivo e preventivo.
§ 4. Il Superiore Generale, inoltre, deve autorizzare, sempre con il voto deliberativo del suo Consiglio:
1° l'acquisto e la vendita di beni immobili e dei beni mobili registrati, nonché qualunque trasferimento del loro possesso e della loro proprietà;
2° tutte le spese straordinarie non previste nel bilancio economico annuale.
§ 5. Il Superiore Generale, infine, con il voto collegiale del suo Consiglio, ha la facoltà:
1° di approvare l'elezione del Moderatore Generale e del suo Consiglio;
2° di avviare la procedura per destituire il Moderatore Generale, di propria iniziativa o su proposta del Consiglio dell'Associazione;
3° di avviare la procedura per l'espulsione dei membri effettivi dell'Associazione, di propria iniziativa o su proposta del Consiglio dell'Associazione;
4° di compiere tutti gli atti propri del Moderatore Generale, per motivi gravi ed eccezionali
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Apostolato
Art. 45 - Termine dell'Apostolato.
§ 1. Partecipando all'opera pastorale della Chiesa, la Famiglia San Nicodemo vuole aiutare tutti gli uomini a maturare o scoprire il rapporto personale con il Dio vivente, uno e trino, santo e misericordioso.
§ 2. In funzione di ciò, la Famiglia vuole anche aiutare ogni uomo a prendere coscienza della sua vocazione, attraverso l'inculturazione dei valori cristiani, e la diffusione e la proposizione comprensibile della verità evangelica.
§ 3. Per realizzare questo, anche quando il suo operare assume dimensioni generalizzate, la Famiglia si pone ultimamente al servizio dell'uomo concreto, chiamato a salvarsi nella sua storia, cioè nel suo luogo e nel suo tempo.
Art. 46 - Apostolato della Preghiera e della Penitenza.
§ 1. Perché sulla terra si attui la salvezza e abbiano successo i tentativi degli uomini per realizzarla, è necessario il dono della grazia che viene da Dio (cfr Centesimus annus, 59).
§ 2. Dunque la salvezza e la sua realizzazione sono frutto della grazia e questa grazia bisogna implorarla (cfr Sollicitudo rei socialis, 31), sia con la preghiera sia con l'offerta della penitenza (cfr Ad gentes, 38).
§ 3. È soprattutto nella celebrazione e nell'adorazione dell'Eucarestia, fonte e culmine dell'evangelizzazione, che si può chiedere il dono della salvezza e delle energie per collaborare alla sua realizzazione, sull'esempio di Gesù Cristo che in tale sacramento dà la vita per i suoi amici (cfr Sollicitudo rei socialis, 49).
§ 4. I membri della Famiglia sono consapevoli di doversi impegnare, e lo faranno secondo le modalità previste nel Regolamento, alla preghiera e alla penitenza, tramite di grazia per la salvezza propria e quella dei fratelli.
Art. 47 - Apostolato nelle singole Diocesi.
§ 1. I membri dell'Associazione, presenti in una Diocesi, oltre alla preghiera e alla penitenza, hanno come impegno principale di apostolato la testimonianza dell'amore salvifico e della santità di Dio, con l'amore verso il prossimo e la fedeltà all'imperativo morale, in ogni ambito della loro vita (cfr 2 Cor 3,2).
§ 2. Inoltre, per quanto è possibile, partecipano alle attività di apostolato esistenti in Diocesi nonché a quelle disposte dalla Famiglia San Nicodemo.
§ 3. I membri dell'Associazione, si propongono, ancora, di promuovere il culto di San Nicodemo, almeno in una Parrocchia della Diocesi in cui sono presenti.
Art. 48 - Apostolato rivolto alla Famiglia.
§ 1. Una specifica finalità di apostolato che la Famiglia San Nicodemo vuole realizzare, è quella di contribuire allo sviluppo della famiglia come piccola chiesa e cellula fondamentale della società.
§ 2. All'uopo i membri dell'Associazione si prendono cura, per quanto è possibile, del bene integrale di tutti i loro stretti familiari, anche assistendoli nei loro bisogni materiali ma interessandosi innanzi tutto del loro benessere morale e spirituale.
§ 3. Si propongono, inoltre, di diffondere tra i fedeli del loro ambito di vita, un similare atteggiamento di cura verso i loro familiari.
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Patrimonio e Mezzi finanziari
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Specificazioni Statuto e Regolamento
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Norme Transitorie e Finali
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REGOLAMENTO PROVVISORIO
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Specifiche formative
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Preghiera e Studio - Formazione e Attività
Art. 5 - § 1. Vengono qui precisate le incombenze giornaliere, mensili e annuali degli Associati - Fratelli e Sorelle -, in materia di preghiera, di studio, di attività e di formazione in genere.
§ 2. Quanto viene stabilito può essere soggetto a variazioni o a sospensioni temporanee, ma esse debbono essere autorizzate dall'Autorità comunitaria competente.
Art. 6 - Sulla Preghiera giornaliera.
§ 1. Tenendo conto pure dei tempi di preghiera vissuti con altri fratelli nella fede, ogni Associato, nell'arco della giornata, normalmente deve: celebrare i Vespri; recitare una Preghiera quando si incomincia la giornata, prima e dopo i pasti, e alla sera, prima di andare a dormire, aggiungendo un breve Esame di coscienza seguito da un Atto di dolore.
§ 2. Quando ci sono impedimenti, al posto dei Vespri, si dovrà recitare una Preghiera.
§ 3. Quando è possibile, l'Associato deve pure: recitare le Lodi, partecipare alla Santa Messa, recitare il Santo Rosario e fare una breve Meditazione, con un accento particolare sulla morte corporale.
Art. 7 - Soccorsi spirituali.
Ogni Associato viene vivamente esortato: a confessarsi almeno una volta al mese; a farsi consigliare, quando occorre, da un Padre Spirituale facilmente reperibile; a saper ricorrere all'aiuto, in ogni cosa, dell'Autorità comunitaria.
Art. 8 - Sullo Studio.
Oltre che conoscere lo Statuto e il Regolamento dell'Associazione, ogni membro dovrà ricercare la progressiva conoscenza di un Catechismo, della Bibbia e di un documento ecclesiale sui Fedeli Laici.
Art. 9 - Incombenze settimanali.
§ 1. L'Associato, settimanalmente, dovrà partecipare alla Santa Messa domenicale e a quelle festive di precetto;
§ 2. Sempre settimanalmente, almeno per alcuni mesi all'anno, dovrà ascoltare un insegnamento sulla vita cristiana .
§ 3. Inoltre, quando è possibile, dovrà impegnarsi in un servizio nel campo ecclesiale o sociale nonché attendere ad un'ora di Adorazione Eucaristica.
Art. 10 - Incombenze periodiche.
§ 1. Ogni Associato, normalmente, dovrà prendere parte ad un incontro mensile comunitario di formazione, verifica e programmazione.
§ 2. Cercherà, ancora, di prendere parte ad altre proposte di formazione, disposte nel corso dell'anno dall'Autorità comunitaria o dalla Diocesi in cui vive.
§ 3. Inoltre, per quanto è possibile, parteciperà alle attività di apostolato esistenti in Diocesi nonché a quelle disposte dalla Famiglia San Nicodemo.
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Opere di penitenza
Art. 11 - La Santa Madre Chiesa nel Codice Canonico (art. 1249 e seguenti) ricorda che i fedeli di Cristo, per legge divina, ciascuno secondo la propria condizione, hanno l'obbligo di fare penitenza al fine di compiere con maggiore fedeltà il proprio dovere.
Art. 12 - Nei limiti e nella salvaguardia di quanto viene affermato dalla Chiesa, questa Associazione stabilisce per i propri iscritti, riguardo alle opere di penitenza, quanto segue.
Art. 13 - § 1. Ogni Venerdì dell'anno, si farà digiuno e astinenza così come la Chiesa stabilisce per il Mercoledì Santo e il Venerdì Santo.
§ 2. Tutti i Martedì, i Mercoledì e i Venerdì dell'anno, durante i pasti non si potranno consumare bevande alcoliche, mentre tra i pasti si potrà consumare solo acqua.
§ 3. Il regime di penitenza aggiuntivo, stabilito dall'Associazione, viene sospeso nelle festività civili e religiose, e nelle ricorrenze e circostanze che saranno indicate dall'Associazione stessa.
Art. 14 - § 1. Ogni Aderente, come entra a far parte della Famiglia, dovrà riconsiderare insieme all'Autorità comunitaria i legami a precedenti voti e promesse e dovrà dichiarare, liberamente, che promesse o voti aggiuntivi a quelli previsti Associazione non lo obbligheranno in coscienza né potranno essere attuati, se non verranno debitamente autorizzati dall'Istituto stesso.
§ 2. Non saranno comunque autorizzati o richiesti gesti penitenziali che potrebbero ridurre la libertà della persona.
§ 3. Chi ottiene di fare un'ulteriore penitenza non ritenga di essere Superiore al fratello: ci sono doni in misura diversa, penitenze non visibili e strade di santificazione diverse.
Art. 15 - Ogni Associato ricordi che dovrà innanzi tutto sopportare ed offrire quelle sofferenze di cui il Signore fa dono anche se non richieste; nessun Associato comunque chieda in dono sofferenze al Signore, se prima non ne avrà parlato con il suo Padre Spirituale, e quindi venga autorizzato dall'Autorità comunitaria competente.
Art. 16 - § 1. Le penitenze stabilite dall'Associazione, per sopraggiunte necessità possono essere dispensate dalla competente Autorità comunitaria, sia a favore dell'intera comunità sia a favore dei singoli componenti della stessa.
§ 2. Inoltre, l'Autorità comunitaria, per motivi validi, può consentire che l'Associato possa sostituire temporaneamente con altri, i giorni di penitenza stabiliti dall'Associazione.
§ 3. Nei casi di urgenza ogni Associato può derogare a sua discrezione dall'osservanza delle penitenze stabilite o autorizzate dall'Associazione.
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Decoro della persona e Distintivo
Art. 17 - § 1. Nel vestirsi dovrà evitarsi l'ostentazione del corpo e la vanità, tenendo invece presente il principio della carità, nel rispetto della coscienza debole altrui (cfr 1 Cor 8,9), e quello della testimonianza cristiana, secondo il concetto di lettera scritta (cfr 2 Cor 3,2), di cui parla San Paolo.
§ 2. All'altezza del cuore, sul lato sinistro del vestito potrà essere spillato il distintivo della Famiglia San Nicodemo: la sua grandezza è di circa la metà rispetto a quello fissato sul saio del vestito ufficiale dei religiosi della Famiglia San Nicodemo.
§ 3. In alternativa, si potrà portare una piccola croce di legno di colore marrone chiaro, appesa al collo con un cordoncino di colore marrone scuro.
Art. 18 - § 1. Il distintivo della Famiglia è rappresentato da una figura a forma di scudo, arrotondato nella parte superiore e inferiore.
§ 2. Tale figura ha un bordo evidenziato da due linee; tra queste, partendo da sinistra e salendo in senso orario, si trova la Scritta tutta in maiuscolo Famiglia San Nicodemo, separata in basso da una Corona di stelle.
§ 3. Al centro del distintivo, sono disegnati una Croce e, partendo dall'alto, da sinistra a destra e scendendo, un Triangolo, un Sole e una Luce che brilla, rassomigliante a una Colomba in picchiata e, allo stesso tempo, a una Fiammella.
§ 4. Il fondo del distintivo è di colore grigio medio argento, mentre le linee, la scritta e i disegni sono di colore bianco splendente.
Art. 19 - § 1. Il Triangolo, il Sole e la Colomba vogliono simboleggiare le Persone della Santissima Trinità e il loro ruolo nella Redenzione che si realizza per la morte in croce di Gesù, il Figlio di Dio che è venuto a visitarci dall'alto come Sole che sorge.
§ 2. La Corona vuole simboleggiare la Madonna, Porta del Cielo e Madre della Chiesa, alla quale in modo speciale, dopo la Santissima Trinità, si vuole affidare la vita e l'opera della Famiglia San Nicodemo.
§ 3. In tale contesto la Scritta Famiglia San Nicodemo, oltre che indicare il nome dell'Istituto, che fa riferimento a San Nicodemo Abate, vuole specificarne anche l'identità: comunità familiare, essa stessa salvata e sempre bisognosa di salvezza, la Famiglia San Nicodemo si pone al servizio della Redenzione, nella Chiesa e secondo la volontà di Dio.
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Sulle Disposizioni
Art. 20 - § 1. Per esplicitare o rendere operativo quanto viene stabilito nel Regolamento, così come nello Statuto dell'Associazione, saranno emanate dall'Autorità competente delle Disposizioni.
§ 2. Esse avranno lo stesso valore obbligante dei predetti Statuto e Regolamento e non potranno mai essere in contrasto con gli stessi.
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