“Sono venuto per gettare fuoco …”
Riflessioni Varie sulla Parola
“Sono venuto per gettare fuoco …”
Sul Vangelo di Luca (Lc 12,49-53)
14 Agosto 2016 |
di Sac. Giuseppe Biamonte |
“Sono venuto per gettare fuoco …”
Cos’è questo fuoco?
Il fuoco di cui si parla nel vangelo non è non un fuoco materiale per punire, distruggere o per fare male o dispetto a qualcuno, ma è il fuoco della Parola di Cristo. La Parola di Cristo è il fuoco che i santi hanno amato, ascoltato, vissuto e testimoniato spargendola con la predicazione e l’evangelizzazione.
La Parola di Dio è imbevuta dell’”alcool” divino dello Spirito Santo.
In questo brano del vangelo viene finalmente allo scoperto la vera missione di Cristo e di ogni cristiano: gettare il seme infuocato della Parola di Dio.
Nella parabola del seminatore Gesù anticipa questa missione, in essa si paragona al contadino che esce di buon mattino e getta il seme, la Parola, la quale una volta accolta, fa pulizia, proprio come fa il fuoco che una volta acceso brucia le scorie, fonde e modella il metallo, produce calore e dona luce.
La Parola del Signore è energia, movimento perché riesce a far muovere la nostra vita interiore, proprio come fa il motore di una macchina alimentato dal fuoco sprigionato dal carburante.
Questa Parola che è il vangelo ha cambiato la vita dei santi, perché li ha mossi a fare delle scelte radicali, in una parola a smuoverli dalle proprie vedute e a realizzarle in azioni concrete che portano alla testimonianza.
Si pensi a Francesco di Assisi che toccato dal fuoco di Cristo, dal Vangelo si è denudato di tutto.
Nei santi la parola del Signore ha prodotto una profonda lacerazione, divisione nell’anima, perché li ha separati per sempre dal peccato.
Il vangelo produce conversione, una santa inquietudine come dice Benedetto XVI perché porta una divisione nell’anima …
"La Parola di Dio è viva (sollecita) e potente, e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; penetra fino al punto di divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e della midolla, e discerne i pensieri e gli intenti del cuore" (Eb 4,12).
Una volta che la Parola del Signore divampa come il fuoco nella tua vita, tu sei costretto a uscire da te stesso.
La parola del Signore come fa il fuoco in un bosco, ti stana perché tu possa trovare rifugio nel cuore di Cristo, nella Sua Misericordia.
Il Vangelo ti orienta a fare delle scelte, e dunque, ti spinge a dividerti cioè a non fare più compromesso con il peccato.
Ecco spiegata l’altra frase contenuta nel vangelo: «Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma la divisione».
La divisione che realizza Cristo è di separarci, strapparci da tutto ciò che è disumano, da tutto ciò che deturpa la bellezza dell’immagine di Dio impressa sul volto degli uomini.
La bellezza salverà il mondo diceva il grande Dostoevskij, questa bellezza la ammiriamo sul volto dei santi, che non hanno avuto mai “trucco” sul volto, ma solo i colori umani, caritatevoli e misericordiosi della luce di Cristo.
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