Mascherina fai da te
Cosa facciamo > Mascherina fai da te
Mascherina fai da te
Una modalità economica per realizzarla
.
PRESENTAZIONE
Premessa
Lo Statuto della Famiglia Missionaria San Nicodemo - Associazione Clericale, prevede che fra le sue opere di apostolato ci sia anche quello della giustizia e della pace, e al riguardo riporta quanto segue.
Volendo perseguire l’inculturazione dei valori evangelici della giustizia e della pace, l’Associazione si prefigge di promuovere la solidarietà tra i soggetti della società, oltre che della famiglia, anche attraverso la realizzazione di progetti assistenziali a favore dei più bisognosi.
L’Associazione, inoltre, vuole promuovere la pacifica convivenza sociale, anche attraverso iniziative che possano favorire il dialogo, il rispetto della dignità e della libertà di coscienza di ogni uomo, e l’educazione alla moralità e alla legalità.
L’operare per un siffatto benessere sociale, oltre ad essere un’esigenza della carità evangelica, si configura come invito alla conversione, dunque come via di preparazione alla conoscenza e all’amore della verità assoluta che è Cristo (cfr. Gv 3,21).
Con questo spirito, la Famiglia Missionaria San Nicodemo - Associazione Clericale ha deciso di proporre una propria modalità di confezionamento della mascherina fai da te, ritenendo che possa essere utile soprattutto laddove ci sia povertà di mezzi e difficoltà nella circolazione delle merci.
.
.
Informazioni per la consultazione
L'articolo sul confezionamento della mascherina fai da te, viene presentato sul sito suddiviso in quattordici pagine.
All'inizio di ogni pagina verrà riprodotta la tabella sotto riportata, con i titoli di tutte le quattordici pagine.
Si può accedere a ognuna di esse, cliccando sul rispettivo titolo indicato nella tabella.
Nella tabella, inoltre, vengono evidenziate quattro bandiere, che stanno ad indicare le quattro lingue nelle quali l'articolo può essere letto: italiano, francese spagnolo e inglese.
Cliccando su una delle bandiere di riferimento si accede alla pagina di presentazione dell'articolo nella lingua desiderata.
.
.
Testo integrale
Viene riportato qui di seguito il testo integrale relativo alla creazione della mascherina, mentre nelle pagine seguenti lo stesso testo risulta suddiviso in relazione alle diverse fasi operative, che vengono illustrate con foto.
Mascherina fai da te
Una modalità economica per realizzarla
INTRODUZIONE
Sono il sacerdote Tommaso Boca, attualmente residente in Italia, responsabile della Famiglia Missionaria San Nicodemo - Associazione Clericale, che ha sede a Tshikapa, nella Repubblica Democratica del Congo.
Sollecitato dall’emergenza determinata dal virus Covid-19, ho ritenuto di proporre anche io una modalità di confezionamento della mascherina fai da te: essa si può realizzare con una attrezzatura e dei materiali accessibili, sia riguardo al loro costo sia riguardo al loro reperimento.
Nella realizzazione della mascherina ho avuto la collaborazione del mio confratello Vincenzo Versaci, che ringrazio.
Sperando che l’emergenza, per l’impegno libero di molti, possa sbocciare nel miglioramento delle condizioni dell’uomo nella sua universalità e nella sua integralità, auguro a tutti di vivere nell’amore e di ricercare la forza per farlo.
PRECISAZIONI
È opportuno precisare che la mascherina fai da te non garantisce la caratteristica di ermetismo, che impedisce il passaggio alle minuscole goccioline di pochi micron espulse quando si parla, tossisce o starnutisce; tuttavia, può essere utile per non disperdere la stragrande maggioranza delle goccioline più macroscopiche.
Essa, dunque, non basta per impedire di infettare qualcuno nel caso si è malati, ma ne diminuisce la possibilità. La mascherina non impedisce nemmeno il proprio contagio: tuttavia, indossarla è il presupposto perché anche l’altro lo faccia, e dunque io goda del beneficio appena detto.
Si ricorda che una mascherina è riutilizzabile se può essere lavata a 60 gradi: sotto questo aspetto, le stringhe di questa mascherina sono riutilizzabili quando siano sottoposte al lavaggio richiesto.
A. MATERIALI DI CONSUMO
1. Strappi di carta asciuga tutto, per la struttura, in numero di due e sovrapposti.
2. Striscia di plastica, ricavato da un sacchetto di plastica biodegradabile, per lo schermo.
Deve avere una superficie tale da contenere un riquadro rettangolare di cm 21 x cm 24.
3. Foglio di carta.
Serve per la rifinitura della striscia; proviene dal riciclo di una vecchia rivista.
Deve avere la forma di un rettangolo di circa cm 28 x cm 25, e deve avere rettilineo almeno uno dei due bordi più lunghi.
4. Tovagliolo da tavola di carta, per il guanciale, piegato in quattro veli.
5. Strisce di tessuto di cotone, per le stringhe, in numero di due.
Sono state ricavate dal riciclo di una vecchia maglietta in disuso. Ognuna di essa è lunga 50 cm
ed alta 1 cm; al fine di rendere più agevole il confezionamento della mascherina, le stringhe sono state strofinate su un pezzo di sapone leggermente inumidito, affusolate e lasciate ad asciugare per qualche ora.
6. Sapone, un pizzico.
È servito per la rifinitura delle stringhe.
B. ATTREZZATURA
1. Forbice per tagliare la carta.
2. Perforatore a pinza per carta.
In mancanza, può essere sostituito da un arnese di ferro con la punta acuminata.
3. Forme di lavoro, su cartoncino, in numero di tre.
Una forma viene usata per riquadrare e forare la carta asciuga tutto, utilizzata per la struttura della mascherina. Una seconda per riquadrare e forare la striscia di plastica, utilizzata per lo schermo della mascherina. La terza per riquadrare e forare il tovagliolo, utilizzato per il guanciale della mascherina.
4. Forme Matrici, su cartoncino, in numero di due.
Sono servite per la realizzazione delle forme di lavoro e servono per confezionare la mascherina; sulle forme matrici, infatti, ogni foro viene indicato con una lettera, e nella procedura per l’assemblaggio della mascherina viene indicata la successione in cui i fori devono essere attraversati, per una corretta cucitura della mascherina stessa.
5. Riga.
È servita per la realizzazione delle forme matrici e delle forme di lavoro.
6. Penna.
È servita per la realizzazione delle forme matrici e delle forme di lavoro.
Più sotto verrà fatta la descrizione particolareggiata del procedimento necessario per la creazione delle forme matrici e delle forme di lavoro.
C. TAVOLO DI LAVORO
La mascherina della quale stiamo trattando è composta da un supporto e un corpo, articolato in tre strati.
All’esterno si ha uno strato impermeabile: lo schermo; al centro quello portante: la struttura; all’interno quello facciale: il guanciale.
Il supporto è costituito da due stringhe, che servono a fissare al volto la mascherina ma anche per unire tra di loro gli strati che la compongono.
Per realizzare questa mascherina abbiamo preparato sul piano di lavoro gli attrezzi e i materiali occorrenti per il suo confezionamento.
Come attrezzatura abbiamo:
La forbice; il perforatore a pinza; tre forme di lavoro; due matrici delle forme.
Al perforatore è stato tolto il cappuccio, cioè quella parte che impedisce la caduta dei cerchietti di carta che risultano dalla foratura: in tal modo, perforando dal basso in alto, risulta visibile la zona in cui bisogna operare.
Come materiale di consumo abbiamo:
Due strappi sovrapposti di carta asciuga tutto, per la struttura; una striscia di plastica per lo schermo; un foglio di carta di supporto alla realizzazione dello schermo; un tovagliolo di carta per il guanciale; due strisce di tessuto di cotone, trattate con il sapone, per le stringhe.
D. RIQUADRATURA E FORATURA DELLA “STRUTTURA”
a. Si prendono i due fogli di carta a strappo sovrapposti, vengono piegati in due e si inseriscono nella Forma Struttura, in corrispondenza della linea di piegatura centrale ivi indicata; facendo sporgere, dal perimetro della Forma, il minor numero di lati possibile.
b. Quindi si tagliano le sporgenze, poi si praticano i fori sulla carta asciuga tutto, in corrispondenza dei fori che si trovano sulla Forma.
c. A questo punto si estrae dall’interno della Forma la carta asciuga tutto-struttura, pronta per essere impiegata nell’assemblaggio della mascherina, e si posa sul piano di lavoro.
E. RIQUADRATURA E FORATURA DELLO “SCHERMO”
a. Si prende la striscia di plastica, viene piegata in due e si inserisce nella piega il foglio di carta, facendolo avanzare col bordo rettilineo; il tutto si inserisce nella Forma Schermo che viene piegata ancora in due.
b. Quindi si taglia, del foglio di carta e della striscia, quanto fuoriesce dai contorni della Forma.
c. Poi si praticano i fori, sulla striscia di plastica e allo stesso tempo sul foglio di carta, in corrispondenza dei fori che si trovano sulla Forma.
d. A questo punto si estrae dall’interno della Forma la striscia-schermo, pronta per essere impiegata nell’assemblaggio della mascherina, e si posa sul piano di lavoro.
F. RIQUADRATURA E FORATURA DEL “GUANCIALE”
a. Si prende il tovagliolo di carta, viene piegato in due e si inserisce nella Forma Guanciale in corrispondenza della linea di piegatura ivi indicata; facendo sporgere, dal perimetro della Forma, il minor numero di lati possibile.
b. Quindi, se ci sono, si tagliano le sporgenze, poi si praticano i fori sul tovagliolo in corrispondenza dei fori che si trovano sulla Forma.
c. A questo punto si estrae dall’interno della Forma il tovagliolo di carta-guanciale, pronto per essere impiegato nell’assemblaggio della mascherina, e si posa sul piano di lavoro.
G.1- ASSEMBLAGGIO DELLA MASCHERINA - PRIMA FASE
a. Si dispongono il Guanciale, la Struttura e lo Schermo in modo sovrapposto, nell’ordine descritto.
I fori dello Schermo e della Struttura sono del tutto combacianti, mentre i fori del Guanciale, che sono solo otto, combaciano in quelli contrassegnati con le lettere B2, A2, A1 e B1, nonché in quelli contrassegnati con le lettere B3, A3, A4 e B4.
Il lavoro di assemblaggio si realizza operando dall’esterno della mascherina, e consiste in una sorta di cucitura: l’ago è rappresentato dalle estremità delle stringhe che in precedenza, come abbiamo detto, sono state adeguatamente trattate.
b. Si comincia ad operare dalla parte centrale superiore della mascherina inserendo i due capi di una delle stringhe in corrispondenza dei fori che sulle Matrici vengono indicati con le lettere A1 e A2.
c. I due capi della stringa si inseriscono dall’alto verso il basso, tenendo presente che nei quattro fori centrali, al di sotto dello strato Schermo e dello strato Struttura, c’è anche lo strato Guanciale da assemblare.
d. La cucitura viene fatta come nella cucitura a mano, e si procede con uno dei capi, in senso orario, dal foro A1 al foro F1, e con l’altro capo, in senso antiorario, dal foro A2 al foro F2.
e. In tal modo, l’assemblaggio di metà della mascherina è terminato: ha solo bisogno di un aggiustamento.
f. Se il lavoro di cucitura è stato fatto nel modo corretto, i due capi si trovano giacenti sopra lo strato Schermo, dopo essere fuoriusciti dai fori F1 ed F2, rispettivamente.
g. Questi capi devono essere afferrati e tirati entrambi, in direzioni opposte, verso l’esterno, con un poco di energia ma lentamente.
h. Questo operare produce, sulla mascherina che si sta confezionando, prima una scanalatura e poi un ripiegamento degli angoli verso l’interno, fino al congiungimento dei fori C1 e C2, rispettivamente, con i fori D1 e D2: per l’individuazione dei fori si possono consultare le Matrici, in cui sono contrassegnate le posizioni dei singoli fori riportati sulle Forme.
Al riguardo degli effetti che si creano nel tirare le stringhe, è opportuno accompagnare e favorire questi effetti con le mani, specialmente il ripiegamento degli angoli verso l’interno.
G.2- ASSEMBLAGGIO DELLA MASCHERINA - SECONDA FASE
i. A questo punto si ruota la confezione di 180 gradi e si ripete lo stesso lavoro di cucitura fatto prima, tenendo sempre presente che nei quattro fori centrali, al di sotto dello strato Schermo, oltre allo strato Struttura, c’è anche lo strato Guanciale da assemblare.
G.3- ASSEMBLAGGIO DELLA MASCHERINA - RISULTATO FINALE
j. La Mascherina è pronta per essere indossata.
H. CREAZIONE DEL RIGHELLO MULTIFUNZIONALE
a. Viene creata una riga particolare, con l’intenzione di facilitare l’individuazione dei punti sulle forme matrici, in vista della loro foratura: il Righello multifunzionale.
b. Viene preparato un cartoncino di cm 13.5 di base per cm 2.5 di altezza: sulla base vengono individuati quattro punti, in corrispondenza dei quali successivamente si praticheranno dei fori.
c. Questi punti debbono risultare distanti dalla base cm 1.5 e distanti dal bordo laterale sinistro rispettivamente cm 1.5, cm 5, cm 7 e cm 9.
d. A partire dal bordo laterale sinistro, indichiamo con le parole ALFA e BETA le estremità iniziale e finale del cartoncino.
e. Facciamo ruotare il cartoncino di 180 gradi e tracciamo su di esso un segmento verticale, distante dal bordo laterale sinistro 3 cm, e in prossimità di tale bordo, per contrassegnarlo come estremità iniziale del cartoncino, considerato nel suo verso, scriviamo la parola GAMMA.
f. Si procede alla foratura dei punti individuati: abbiamo ottenuto una riga particolare: il Righello multifunzionale; di esso ci serviremo per la creazione della Matrice per la “Struttura” e lo “Schermo”, e della Matrice per il “Guanciale”.
I. CREAZIONE DELLA MATRICE PER LA “STRUTTURA” E LO “SCHERMO”
a. Viene preparato un cartoncino-matrice di cm 21 di base per cm 24 altezza, che si piega due volte e poi viene riaperto.
b. Operando sul vertice alto sinistro del cartoncino-matrice, dobbiamo individuare sei punti, in corrispondenza dei quali successivamente si praticheranno dei fori: quattro punti debbono risultare distanti dal bordo laterale sinistro cm 1.5 e distanti dal bordo superiore rispettivamente cm 1.5, cm 5, cm 7 e cm 9; altri due punti debbono risultare distanti dal bordo superiore cm 1.5 e distanti dal bordo laterale sinistro rispettivamente cm 4.5 cm e 8.5 cm.
c. Questa individuazione, naturalmente, potrebbe essere fatta operando sul cartoncino-matrice con una riga comune, noi invece lo faremo utilizzando la riga particolare che abbiamo preparato: il Righello multifunzionale.
d. Operando sul vertice alto sinistro del cartoncino-matrice, sovrapponiamo su di esso in verticale il Righello multifunzionale, a partire dalla sua estremità ALFA.
e. Attraverso i quattro fori presenti sul Righello multifunzionale, disegniamo sul cartoncino-matrice i primi quattro tondini.
f. Operando ancora sul vertice alto sinistro del cartoncino-matrice, sovrapponiamo su di esso in orizzontale il Righello multifunzionale, a partire dalla sua estremità BETA.
g. Attraverso il primo e il terzo dei quattro fori presenti sul Righello multifunzionale, disegniamo sul cartoncino-matrice altri due tondini.
h. Abbiamo ottenuto in tutto sei tondini.
i. Si ripiega il cartoncino-matrice due volte, in modo da ottenere quattro quadranti e in modo tale che il quadrante sulla quale abbiamo individuato i sei punti per la foratura siano visibili.
j. Si procede alla foratura, coinvolgendo nella foratura tutti i quattro strati che nel cartoncino-matrice si sono formati per effetto delle piegature, e così otteniamo i ventiquattro fori che saranno coinvolti nel confezionamento della mascherina.
k. I ventiquattro fori sono distribuiti a sei a sei sui quattro quadranti che si sono formati nelle piegature del cartoncino-matrice, e risulta che i fori del primo quadrante sono simmetrici ai fori del secondo quadrante, e che i fori del primo e secondo quadrante insieme sono simmetrici ai fori del terzo e quarto quadrante insieme.
l. I punti del primo quadrante vengono contrassegnati con le lettere dalla A1 alla lettera F1, i punti del secondo quadrante vengono contrassegnati con le lettere dalla A2 alla lettera F2, i punti del terzo quadrante vengono contrassegnati con le lettere dalla A3 alla lettera F3, i punti del quarto quadrante vengono contrassegnati con le lettere dalla A4 alla lettera F4.
m. La Matrice della Forma Struttura e della Forma Schermo è pronta.
J. CREAZIONE DELLA MATRICE PER IL “GUANCIALE”
a. Viene preparato un cartoncino di cm 15 per cm 15, che si piega due volte e poi viene riaperto.
b. Operando sul vertice alto sinistro del cartoncino-matrice, dobbiamo individuare due punti, in corrispondenza dei quali successivamente si praticheranno dei fori.
c. Questi due punti debbono risultare distanti dal bordo superiore cm 1 e distanti dal bordo laterale sinistro rispettivamente cm 1.5 cm e 5.5 cm.
d. Questa individuazione, naturalmente, potrebbe essere fatta operando sul cartoncino-matrice con una riga comune, noi invece lo faremo operando con la riga particolare che abbiamo preparato: il Righello multifunzionale.
e. Operando sul vertice alto sinistro del cartoncino-matrice, sovrapponiamo su di esso in orizzontale il Righello multifunzionale a partire dalla sua estremità GAMMA, facendo combaciare con il bordo sinistro del cartoncino, non l’estremità del Righello ma il segmento che abbiamo disegnato a 3 cm di distanza da tale estremità.
f. Attraverso il primo e il terzo dei quattro fori presenti sul Righello multifunzionale, disegniamo sul cartoncino-matrice due tondini.
g. Si ripiega il cartoncino-matrice due volte, in modo da ottenere quattro quadranti e in modo tale che il quadrante sulla quale abbiamo individuato i due punti per la foratura siano visibili.
h. Si procede alla foratura, coinvolgendo nella foratura tutti i quattro strati che nel cartoncino-matrice si sono formati per effetto della piegatura, e così otteniamo gli otto fori che saranno coinvolti nel confezionamento della mascherina.
i. Aperto il cartoncino-matrice, i fori di una delle due sezioni vengono contrassegnati, da sinistra a destra, con le lettere B2, A2, A1 e B1, mentre i fori dell’altra sezione, inferiore rispetto alla prima, vengono contrassegnati, sempre da sinistra destra, con le lettere B3, A3, A4 e B4.
j. I fori così contrassegnati corrispondono ai fori contrassegnati con le stesse lettere sulla Matrice delle Forme Struttura e Schermo.
k. La Matrice della Forma Guanciale è pronta.
K. CREAZIONE DELLE FORME DI LAVORO
1. Realizzazione della Forma di lavoro per riquadrare e forare la “Struttura”
a. Si prende un cartoncino di cm 21 per cm 24 e si inserisce piegata a metà dentro la Matrice Struttura e Schermo, anch’essa piegata a metà, formando così due sezioni.
b. Si riportano sulla Forma, con un tondino, i dodici punti di foratura realizzati su una sezione della Matrice.
c. Tenendo il foglio piegato, si fora in corrispondenza dei tondini segnati, coinvolgendo nella foratura entrambi gli strati che nel cartoncino si sono formati per effetto della piegatura, in modo da ottenere in una volta tutti i ventiquattro fori di cui è composta la Forma Struttura.
d. La Forma per la Struttura è pronta.
2. Realizzazione della Forma di lavoro per riquadrare e forare lo “Schermo”
a. Si prende un cartoncino di cm 21 per cm 24 e si inserisce piegato a metà dentro la Matrice Struttura e Schermo, anch’essa piegata a metà.
b. Si riportano sulla Forma, con un tondino, i sei punti di foratura realizzati su un quadrante della Matrice.
c. Si piega di nuovo il cartoncino-forma, in modo da ottenere quattro quadranti e in modo tale che il quadrante sul quale abbiamo individuato i sei punti per la foratura sia visibile.
d. Si procede alla foratura, coinvolgendo nella foratura tutti i quattro strati che nel cartoncino si sono formati per effetto delle piegature, e così otteniamo i ventiquattro fori di cui è composta la Forma Schermo.
e. La Forma per lo Schermo è pronta.
3. Realizzazione della Forma di lavoro per riquadrare e forare il “Guanciale”
a. Si prende un cartoncino di cm 15 per cm 15 e si inserisce piegato a metà dentro la Matrice Guanciale, anch’esso piegato a metà, formando così due sezioni.
b. Si riportano sulla Forma, con un tondino, i punti di foratura realizzati su una sezione della Matrice.
c. Tenendo il foglio piegato, si fora in corrispondenza dei tondini segnati, coinvolgendo nella foratura entrambi gli strati che nel cartoncino si sono formati per effetto della piegatura, e così otteniamo tutti in una volta gli otto fori di cui è composta la Forma Guanciale.
d. La Forma per il Guanciale, è pronta.
.
.