Le Confidenze di Gesù a Padre Pio
Perle dei Santi
Le Confidenze di Gesù a Padre Pio
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IN SINTESI: Gesù desideroso di amore, del nostro amore, del nostro affetto.
Padre Pio così racconta le confidenze del nostro dolcissimo Gesù:
"Con quanta ingratitudine viene ripagato il mio amore per gli uomini! Sarei stato meno offeso da costoro se li avessi amati di meno. Mio Padre non vuole più sopportarli. Io vorrei cessare di amarli, ma...(e qui Gesù tacque e sospirava, e dopo riprese) ma ohimè! Il mio cuore è fatto per amare!
Gli uomini vili e fiacchi non si fanno nessuna violenza per vincersi nelle tentazioni, che anzi si dilettano nelle loro iniquità. Le anime da me più predilette, messe alla prova mi vengono meno, le deboli si abbandonano alla disperazione, le forti si vanno rilassando a poco a poco.
Rimango solo di notte, solo di giorno nelle chiese. Non si curano più del sacramento dell'altare; non si parla mai di questo sacramento di amore; ed anche quelli che ne parlano ohimè! con quanta indifferenza, con che freddezza.
Il mio cuore è dimenticato; nessuno si cura più del mio amore; io son sempre contristato. La mia casa è diventata per molti un teatro di divertimenti …
LA RIFLESSIONE: Il nostro dolcissimo Gesù
Banale forse dire che, per me, la vera fede è sentire la presenza di Gesù in mezzo a noi. Una presenza viva.
Mi piace pensare Gesù vivo nella nostra parrocchia. Gesù mentre ascolta i nostri canti. Gesù che ascolta le nostre preghiere. Gesù che accarezza i nostri volti.
Quando la nostra fede è forte, siamo anche più sensibili e ricchi d’amore verso il Padrone di questa Casa.
Quando la fede è forte, sali i gradini della Chiesa pensando che, quando aprirai la porta, Gesù attende di essere salutato, possibilmente con tanto amore.
Già ti viene un senso di colpa al pensiero che Gesù potrebbe rimane male se entrando salutassi prima il sacerdote o qualche amico/a. Lui il primo fra tutti. A Lui il saluto fatto con più amore. Dopo tutti gli altri con grande santità.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, permettici di avere una fede nuova e viva. Tu non sei solo una statua e Gesù non solo un pezzo di legno messo in croce. Desideriamo con tutto il cuore manifestare a Te e a Tuo Figlio il nostro amore. Un amore sincero e puro. Metti i pensieri più santi nei nostri cuori, vogliamo essere veramente degni del Vostro amore
LA VITA: San Pio da Pietrelcina
Francesco Forgione nasce a Pietrelcina, provincia di Benevento, il 25 maggio 1887. Il 22 gennaio 1903, a sedici anni, entra in convento e da francescano cappuccino prende il nome di fra Pio da Pietrelcina. Diventa sacerdote sette anni dopo, il 10 agosto 1910. Nel 1916 i superiori pensano di trasferirlo a San Giovanni Rotondo, sul Gargano, e qui, nel convento di S. Maria delle Grazie, ha inizio per Padre Pio una straordinaria avventura di taumaturgo e apostolo del confessionale. Il 20 settembre 1918 il cappuccino riceve le stimmate della Passione di Cristo che resteranno aperte, dolorose e sanguinanti per ben cinquant’anni. Muore il 23 settembre 1968, a 81 anni. Dichiarato venerabile nel 1997 e beatificato nel 1999, è canonizzato nel 2002.
San Pio da Pietrelcina, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori Cappuccini, nel convento di San Giovanni Rotondo in Puglia si impegnò molto nella direzione spirituale dei fedeli e nella riconciliazione dei penitenti ed ebbe tanta provvidente cura verso i bisognosi e i poveri da concludere il suo pellegrinaggio terreno pienamente configurato a Cristo crocifisso.
17 maggio 2014 |
Thàira Sonetto |
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