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“Venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono”

Religione > Sacra Scrittura > Riflessioni Varie sulla Parola > 05/07-27/12/2015


Riflessioni Varie sulla Parola
“Venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono”


Sul Vangelo di Marco (Mc 6,1-6)

5 Luglio 2015

                                                                                                                           di Sac. Giuseppe Biamonte


In questa quattordicesima domenica del tempo ordinario il vangelo ci invita a comprendere quanto sia generoso e misericordioso l’operato di Dio dinanzi a nostri giudizi e atteggiamenti di rifiuto.

Nel vangelo si legge che Gesù fa ritorno al suo paese accompagnato dai suoi discepoli.  

La sua patria, i suoi paesani diventano il banco di prova per la sequela dei suoi discepoli....

Gesù, infatti, non trova paesani accoglienti, fieri e orgogliosi di lui, ma persone ostili, indifferenti che lo rifiutano.

Portando i suoi discepoli nel suo paese Gesù, li prepara a confrontarsi con la realtà delle comunità ove saranno un giorno inviati per evangelizzare.

Nell'opera di evangelizzazione anche noi potremo subire insuccessi, sopportare critiche ed essere rifiutati.

Notate bene, nella sinagoga, i paesani di Gesù passano in fretta dal sentimento di stupore per la predicazione fatta da Gesù, alla critica, dalla diffidenza al rifiuto:“Era per loro motivo di scandalo”.

I paesani di Gesù credevano di conoscere tutto di Lui, il suo mestiere, i suoi familiari, ma in realtà non conoscevano l’unica verità essenziale: Gesù è il profeta, il Messia.

Qual è la reazione di Gesù al rifiuto dei suoi paesani? Egli non si deprime, non scappa, non rinnega o disconosce le sue origini.

L’evangelista annota: “Si meravigliava per la loro incredulità” e non poteva compiere nessun prodigio”.

L’evangelista non dice che non voleva compiere più prodigi, ma che non poteva.

Gesù è impedito a operare prodigi nella nostra vita perché ostacolato dall'incredulità, dalla mancanza di fede.

Gesù ci insegna che Dio non fa nulla senza in nostro permesso, rispetta le nostre vie, le nostre scelte, le nostre regole anche se sbagliate. Un Dio che si arresta dinanzi ai nostri confini.

Gesù, in Te c’è la pazienza di un Dio che ci guida con la misteriosa provvidenza: purificaci da ogni pregiudizio per credere sempre più nel Tuo amore.



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