Famiglia Missionaria San Nicodemo


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Con Don Tommaso a San Giovanni Rotondo e Alberobello

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Con Don Tommaso
a San Giovanni Rotondo e Alberobello
28-29 novembre 2009

di Salvatore Filandro


Come è ormai consuetudine, il nostro Sacerdote Don Tommaso Boca ha organizzato per il 28 e 29 novembre 2009 la tradizionale visita a San Giovanni Rotondo, per rendere omaggio a Padre Pio (o meglio San Pio) e pregare sulla sua tomba, per avere il Suo conforto, per riporre in Lui le nostre speranze e i nostri desideri.

Forte è la devozione dei noceresi verso San Pio, devozione che già si manifestava quando Egli era ancora in vita. Mi sono rimaste impresse le parole che negli anni '60 i nostri genitori pronunciavano nei momenti di difficoltà della vita quotidiana: "Padre Pio pensaci tu!" E questa devozione, trasmessa dai nostri genitori ai figli, è cresciuta a dismisura da quando è stato proclamato Santo.


Questo tradizionale appuntamento a San Giovanni Rotondo è quindi sempre atteso dai fedeli, che di anno in anno si prenotano in tempo utile per non correre il rischio di rimanere senza posto e di non potere …… "dialogare" con Padre Pio.

Questa volta, dal punto di vista organizzativo, la nostra gita è diventata più interessante perché al gruppo dei fedeli noceresi si sono aggregate alcune stimate famiglie della vicina città di Pianopoli, venendosi così a creare un clima di fraterna amicizia. Don Tommaso ha giustamente sottolineato che queste esperienze ci arricchiscono e le ha ringraziate per la loro gentile compagnia, augurandosi di averle ospiti anche in altre simili occasioni.

E così, con cronometrica precisione, e non poteva essere diversamente quando ad organizzare è Don Tommaso, sabato 28, di buon mattino, con tanto entusiasmo e in una splendida giornata di sole, ci avviamo verso la prima meta della gita. Dopo alcune ore di viaggio, molto tranquillo grazie ad un autista di grande capacità e grazie anche alle preghiere che ci ha fatto recitare Don Tommaso, si arriva ad Alberobello, la famosissima città dei trulli che, per la loro incantevole architettura, sono stati dichiarati patrimonio dell'Umanità, così come i Sassi di Matera.

Che belli questi trulli! Tutti di un bianco splendore, tutti adattati a negozi, tutti costruiti con tanta arte che nulla ha da invidiare alle moderne tecniche costruttive. Bellissima la Chiesa di Sant'Antonio di Padova, anch'essa a forma di trullo.

Fatti i dovuti acquisti per ricordare questo bellissimo luogo, facciamo una visita a Fasano con l'intento di visitare frettolosamente lo Zoo Safari. Ma non entriamo nello Zoo, sia per il costo del biglietto, a giudizio di noi tutti eccessivo, sia perchè la visita non ci avrebbe consentito di essere puntuali a San Giovanni Rotondo, laddove le Suore della Casa S. Giuseppe ci attendevano. Così subito si riparte e puntualmente arriviamo a San Giovanni Rotondo, laddove puntualmente Don Tommaso celebra la S. Messa nella Cappella dell'Hotel.

Dopo la cena, ognuno cerca frettolosamente di raggiungere la Chiesa della Madonne delle Grazie per visitare innanzitutto la Tomba di Padre Pio, la vecchia Chiesetta, la nuova maestosa Chiesa di San Pio laddove si resta a bocca aperta ammirando i meravigliosi mosaici in lamina d'oro.

Si rientra in albergo e sui volti di ognuno si può notare la serenità d'animo di chi dopo un anno ha rincontrato un amico, confidandosi con lui e pregando in silenzio sulla sua Tomba: quest'amico è Padre Pio.

Il giorno dopo, domenica 29, si completano le visite alle Chiese; qualcuno visita l'Ospedale (Casa Sollievo della Sofferenza) fortemente voluto da Padre Pio; c'è poi chi ha pensato bene di prendere il trenino e visitare l'interessante centro storico di San Giovanni Rotondo.

Fatte le foto di gruppo a ricordo di questo viaggio, si pranza e ci si avvia sulla strada del ritorno. Non manca naturalmente la tappa al Santuario dell'Incoronata, anche questo sempre meta di numerosi pellegrini.

Fatti gli ultimi acquisti, ce ne ritorniamo a casa pieni di gratitudine verso il Signore e verso San Pio, ringraziandoli per averci fatto vivere due belle giornate di gioia intensa e fratellanza sincera nonché per averci concesso un tranquillo viaggio. E per questo giustamente Don Tommaso ci invita a pregare dandoci appuntamento al prossimo anno e con l'augurio che ci saremo di nuovo tutti, con lo stesso entusiasmo, compresi gli amici di Pianopoli.

Famiglia Missionaria San Nicodemo

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16 Febbraio 2010


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