Famiglia Missionaria San Nicodemo


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2011-03-09 Due Case a Tshikapa

Archivio > Archivio Progetto Africa


DUE CASE A TSHIKAPA
nella Repubblica Democratica del Congo






Nota di Rimozione

Motivo di Rimozione
Sostituzione

Data o Periodo di Inserimento nel sito
Agosto 2009 - Aprile 2010

Data di Archiviazione
9 Marzo 2011



Sommario

Il disegno della Casa - Le due Comunità - Richiesta di Collaborazione
1. La Famiglia Missionaria San Nicodemo
2. La Visita in Congo
L'impegno con il Vescovo di Luebo
3. Le Fabbriche
Il disegno delle Fabbriche - Note tecniche di costruzione - Note economiche e organizzative
4. Le due Case
Note generali - Note finanziarie ed economiche - Note tecniche di costruzione
5. Vocazioni Religiose
6. Contatti






Il Disegno della Casa


Questo disegno mostra come sarà la casa ultimata. Il primo lotto è formato dal corpo centrale e dai due laterali. Lo stesso progetto verrà utilizzato per costruire sia la casa delle Domenicane che quella dei Nicodemiti.








Le Due Comunità


.

Suor Marie Tshilomba Lukadi, con alla sua destra il Sac. Tommaso Boca, e alcune componenti della sua Comunità religiosa, con agli estremi due collaboratrici, davanti alla loro abitazione a Tshikapa (RDC).


La Comunità religiosa maschile della Famiglia San Nicodemo nei locali della Parrocchia San Filippo in Kamonia (RDC). Alla destra del Sac. Tommaso Boca, il parroco Abbé Donat Mulamba, componente e responsabile della locale Comunità Nicodemita, e poi René, Jean Paul, David, Clement e Fabrice.




Richiesta di Collaborazione


Nell'ambito di un progetto complessivo che verrà di seguito indicato, si richiede una collaborazione economica per la costruzione a Tshikapa, città della Diocesi di Luebo, nella Repubblica Democratica del Congo, del primo lotto di due case per farvi abitare due comunità di altrettanti istituti religiosi nascenti:

1. l'Istituto Religioso Femminile “Domenicane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria”, fondato da una suora locale, Suor Marie Tshilomba Lukadi;
2. l'Istituto Clericale Religioso della “Famiglia Missionaria San Nicodemo”, fondato da un sacerdote italiano, Sac. Tommaso Boca.




1
LA FAMIGLIA MISSIONARIA SAN NICODEMO


Sono il Sacerdote Tommaso Boca, nato il 3 maggio 1946 a Vena di Maida, un paese di origini albanesi che si trova in provincia di Catanzaro, nella Diocesi di Lamezia Terme, in Italia.
Sono una vocazione adulta, ordinato Sacerdote nella Cattedrale di Oppido Mamertina il 26 settembre 1987. In quella Diocesi sono rimasto per nove anni, due anni come Vice Parroco a Rosarno e sette anni come Parroco a Feroleto della Chiesa, prima di trasferirmi in fidei donum nella Diocesi di Locri-Gerace, nell'ottobre 1996, prestando servizio pastorale, da parroco e per nove anni, a Mammola, dove riposano le sacre spoglie di San Nicodemo Abate.
Qui ho maturato la convinzione di dover fondare un Istituto Missionario, denominato Famiglia Missionaria San Nicodemo, comprendente, come progetto, oltre all'Istituto Clericale Religioso anche un Istituto Religioso Femminile e un'Associazione Ecclesiale.
Nell'anno 2000, col permesso del Vescovo della Diocesi di Locri, S. E. Mons. Giancarlo Maria Bregantini, iniziavano degli incontri specifici per le persone che manifestavano di voler aderire alla comunità maschile della Famiglia: mensilmente, in strutture della Chiesa Diocesana, venivano realizzati dei ritiri di formazione che includevano anche il pernottamento.
In data 22 dicembre 2001, memoria di Santa Francesca Saverio Cabrini, si apriva in Mammola una casa, dedicata alla Santissima Trinità, per avviare un'esperienza di vita comunitaria di aspiranti al ramo religioso maschile della Famiglia San Nicodemo.
Dall'ottobre 2005 mi trovo nella Diocesi di Lamezia Terme, assegnato come Amministratore Parrocchiale alle Parrocchie San Giovanni Battista e SS. Annunziata di Nocera Terinese, dove ho iniziato il servizio pastorale dal 1° Novembre 2005.
Qui mi sono trasferito, con il beneplacito del Vescovo della Diocesi di Lamezia Terme, S. E. Mons. Antonio Luigi Cantafora, con una piccola comunità religiosa, composta da me e altre due persone; successivamente una di esse ha lasciato la comunità e ora nella casa di comunità siamo soltanto in due.
Intanto però, tramite una Suora - Suor Marie Tshilomba Lukadi - conosciuta in Italia e fondatrice anche lei di una comunità religiosa nascente, il Signore ha voluto che, nel corso dell'anno 2008, sorgesse in Africa, secondo le indicazioni del progetto statutario della Famiglia San Nicodemo, una comunità religiosa maschile, attualmente composta da cinque laici e un sacerdote, l'Abbé Donat Mulamba, Parroco della Parrocchia San Filippo in Kamonia, della Diocesi di Luebo, nella Repubblica Democratica del Congo.




2
LA VISITA IN CONGO


Recentemente, nei primi giorni del Febbraio 2009, sono stato in Repubblica Democratica del Congo, a fare una visita a quella Comunità della Famiglia San Nicodemo e, oltre la gioia di incontrarla sul posto, ho avuto modo di incontrare a Kinshasa, essendo insieme ai sopra nominati Suor Marie e Abbé Donat, il Vescovo di Luebo, S. E. Mons. Celestino Pietro Tshitoko.
Con questi, come si può notare dalla fotocopia allegata nonché dalla sua trascrizione, mi sono impegnato per un progetto che prevede la costruzione a Tshikapa, dove vive la comunità di Suor Marie e dove andrà pure a vivere la comunità della Famiglia di San Nicodemo, di due strutture abitative.
Il progetto ipotizza anche la costruzione di una terza struttura abitativa per un'altra comunità religiosa femminile, quella che eventualmente dovesse nascere come ramo femminile della Famiglia San Nicodemo, e pure la realizzazione di una sartoria e di una fattoria. Successivamente all'incontro di Kinshasa, sempre in Africa, é maturata pure l'idea di aggiungere al progetto la realizzazione di una clinica per la maternità nonché di una piccola fabbrica di laterizi.


L'Impegno col Vescovo di Luebo


1. Fotocopia della lettera indirizzata in data 11-2-2009 al Vescovo di Luebo, S. E. Mons. Celestino Pietro Tshitoko, relativa al suddetto progetto e dallo stesso firmata per accettazione.
2. Trascrizione della suddetta lettera.


A S. E.
Mons. Celestino Pietro Tshitoko
Vescovo di LUEBO



Eccellenza Reverendissima,
faccio seguito al colloquio personale avuto oggi 11 febbraio 2009 a Kinshasa per chiederLe un terreno di proprietà della sua Diocesi, da utilizzare per circa 4.000 mq dalla costituenda Famiglia San Nicodemo – Istituto Religioso Clericale, e per 6.000 mq dalla Famiglia San Nicodemo – Istituto Religioso Femminile, che andrà a costituirsi.
Nell’area riservata all’Istituto Religioso Clericale, si costruiranno due strutture abitative di 100 mq ciascuna e una struttura di 100 mq da adibire a Falegnameria.
Nell’area riservata all’Istituto Religioso Femminile le strutture abitative saranno costruite in futuro ma intanto si provvederà a costruirvi una struttura adibita a custodia per realizzare un’azienda che ha lo scopo di allevare capre, pecore e galline, e di produrre frutta, ortaggi e verdura.
Questa azienda sarà di proprietà della Famiglia San Nicodemo – Istituto Religioso Femminile, ma intanto sarà gestita dalla Famiglia San Nicodemo – Istituto Religioso Clericale.
Il sottoscritto inoltre si impegna a realizzare con il concorso dell’Istituto Religioso Femminile “Domenicane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria” e a favore esclusivo dello stesso Istituto, in un terreno di loro proprietà, due strutture abitative di 100 mq ciascuna e una struttura di 100 mq per realizzarvi una sartoria.
Questo impegno, si precisa, è subordinato al reperimento dei fondi necessari che il sottoscritto non possiede ma che si ripromette, con l’aiuto di Dio di ricercare e ottenere.
Ossequi filiali.

In fede
Sac. Tommaso Boca
(Famiglia San Nicodemo)


Per accettazione
di quanto di competenza
(Domenicane Missionarie del Cuore Immacolato di Maria)

FIRMA (della RESPONSABILE)


Kinshasa, 11-02-2009

Vu e conforme à notre
entretien


TIMBRO E FIRMA
(di P.C. TSHITOKO MAMBA
EVEQUE DE LUEBO)



3
LE FABBRICHE


Al momento viene considerato prioritario realizzare la falegnameria e insieme la fabbrica di laterizi. Il fabbricato avrà un'estensione di quasi 300 metri quadri, equamente suddivisa in tre parti.
La parte centrale comprenderà una sala di soggiorno con bagno e cucinino nonché due stanze complete di bagno al fine di assicurare sul posto una presenza continua fino a quando nelle vicinanze non sarà costruita l'abitazione per la comunità maschile della Famiglia San Nicodemo.
I due corpi laterali, i cui bagni insisteranno nella superficie del corpo centrale del fabbricato, saranno utilizzati come ambiente di lavoro per la falegnameria e la fabbrica di laterizi.
All'inizio la falegnameria era prevista solo come mezzo per rendere autosufficiente dal punto di vista economico la comunità maschile della Famiglia San Nicodemo. Ora, invece, è maturata la consapevolezza che la realizzazione della falegnameria, insieme a quella della fabbrica di laterizi, sia prioritaria non solo per fruire di un reddito da lavoro, che a questo punto diviene quasi sicuro, ma anche per realizzare un risparmio sul costo degli infissi e dei mobili di arredamento relativi alle strutture tutte che si vogliono realizzare.





ll Disegno delle Fabbriche


Il corpo centrale é lungo m 16,60 ed é largo m 5,80 per una superficie di mq 96,280. I due corpi laterali, ognuno, sono lunghi m 5,80 e sono larghi m 16,60 per una superficie, ognuno, di mq 96,280. Complessivamente si ha una superficie di circa 300 mq.


Note Tecniche di Costruzione

1. I pilastri saranno di cm 40x40, le mura esterne saranno spesse 30 cm, mentre i muri divisori saranno spessi 15 cm. 2. Le mura esterne del corpo centrale resteranno a faccia vista mentre quelle interne saranno intonacate.
3. Tanto le mura esterne che quelle interne dei due corpi laterali resteranno a faccia vista.
4. Tutti i muri saranno alti 3 metri.
5. Le finestre larghe 60 cm sono alte cm 120 e sono poste a 130 cm da terra.
6. Le altre finestre debbono essere alte da terra 90 cm e poi innalzarsi per 120 cm.
7. Tutte le porte sono alte 211 cm.
8. Il pavimento del corpo centrale avrà le mattonelle mentre nei corpi laterali il pavimento sarà fatto con mattoni pieni posizionati a spina di pesce.
9. II tetto avrà una copertura con lamiera mentre il soffitto avrà una tamponatura con materiale isolante.


Note Economiche e Organizzative

Si premette che a Nocera Terinese vive un giovane esperto falegname, il Signor Cabano Salvatore, il quale si è offerto di andare, per un anno, come volontario a Tshikapa per lavorare nella falegnameria e anche per insegnare il mestiere a uno o due giovani della Famiglia Missionaria San Nicodemo.
Si precisa pure che si sta provvedendo all'acquisto delle macchine e delle attrezzature per la falegnameria e la fabbrica di laterizi, come pure si sta organizzando il loro trasporto per mezzo di container che viaggerà via mare da Napoli a Matadi, via terra da Matadi a Kinshasa, e via fiume da Kinshasa a Tshikapa.

Tutto ciò premesso si è deciso che, per motivi economici e dunque per conseguenti motivi di fattibilità, all'inizio, nelle fabbriche si installeranno solo gli infissi ritenuti, per motivi di sicurezza o di discrezione, indispensabili, e cioè tutte le porte esterne e le porte dei bagni; per le finestre, invece, dato che per esse è prevista l'inferriata di protezione oltre alla zanzariera, all'inizio si provvederà ad installare soltanto gli infissi delle finestre dei bagni e delle due stanze da letto, mentre gli infissi rimanenti saranno installati quando la falegnameria, con la costruzione della struttura, con l'arrivo delle macchine e dell'attrezzatura e soprattutto con l'arrivo del Falegname, potrà essere messa in funzione.



4
LE DUE CASE

Per quanto riguarda le prime due strutture abitative, all'inizio si era pensato di costruire delle strutture sufficienti a far fronte alle necessità immediate delle due comunità, una composta da sette elementi e l'altra di sei; inoltre, entrambe le comunità hanno l'esigenza di dover ospitare di tanto in tanto altre persone, per motivi spirituali o di formazione.
Successivamente, però, si è valutato che nelle due strutture si debbono far abitare sia la comunità che opererà sul luogo almeno su due indirizzi, uno pastorale e un altro di lavoro, sia la comunità di formazione comprendente anche i giovani che aspirano a far parte dell'Istituto.
Perciò si è ritenuto di realizzare, come progetto, una struttura abitativa che intanto potrà far fronte ai bisogni immediati delle due comunità e però abbia già, come locali comuni, strutture che poi saranno idonee ad ospitare anche le persone, in numero di venti, previste dal progetto definitivo.


Note Generali

1. Nel primo lotto di lavori si punta a realizzare il fabbricato centrale e i due corpi laterali: il fabbricato centrale ha una lunghezza di metri 27,40 e una larghezza di metri 8,90 per una superficie di 243,86 mq.
2. I due corpi laterali hanno entrambi una larghezza di metri 18,20 e una lunghezza di metri 5,80 per una superficie di metri quadrati 105,56 per ciascun corpo laterale. Si ha cosi una superficie totale, tra fabbricato centrale e fabbricati laterali di mq 454,98.
3. La cappella e il refettorio hanno un'ampiezza sufficienti a ospitare tutte le persone previste dal progetto definitivo, cioè 20 persone residenti oltre a qualche ospite diurno. Sono dunque pure idonei per ospitare gruppi di fedeli di pari consistenza in ritiro spirituale per una giornata, differenziando i tempi di utilizzo della cappella e del refettorio di tali fedeli rispetto ai residenti; in questo caso esisterà qualche problema riguardo ai bagni: non ci sono ancora infatti i bagni previsti nel secondo lotto di lavori e intanto i bagni comuni disponibili sono solo due, cioè quello del refettorio e quello del salone d'ingresso del fabbricato centrale.
4. Nel fabbricato centrale oltre alla cappella, al refettorio e al salone d'ingresso ci sono due camere, ciascuna completa di bagno con doccia e una piccola stanza che avrà la funzione di ospitare l'ufficio del/della Responsabile della Casa Religiosa. Ci sono ancora la cucina e il magazzino, motto ampi, tali da poter essere idonei a far fronte a tutte le persone residenti previste dal progetto definitivo di cui sopra.
5. Nei due corpi laterali saranno realizzate otto stanze, di cui una sarà utilizzata per la lavanderia.
6. In tal modo tra fabbricato centrale e i due corpi laterali, si avranno i moduli abitativi sufficienti per le persone che già vivono nelle Comunità e inoltre si potrà dare ospitalità ad altre due o tre persone. Si avranno infatti nove stanze, un ufficio, un salone, una cappella, un refettorio, una cucina, un magazzino e una lavanderia.



Note Finanziarie ed Economiche

1. Per quanto riguarda la spesa, avendo calcolato con un costruttore che il costo medio di 50 mq abitativi si aggira, finito, intorno ai 10.000 dollari, il costo totale per costruire il fabbricato centrale i due corpi laterali, che assommano, come abbiamo detto sopra, a metri quadri 454,98, sarà di circa 90.000 dollari.
2. È una spesa alta ma è il minimo che si può spendere se si vuole garantire il minimo abitativo per adesso e se si vuole nello stesso tempo creare ambienti comunitari che poi possano essere idonei anche quando saranno creati gli altri spazi abitativi previsti dai progetto definitivo.
3. Si fa presente che i due corpi davanti il fabbricato centrale misurano ciascuno metri 16,60 di lunghezza e metri 5,80 di larghezza per una superficie complessiva di mq 192,56.
4. Si fa ancora presente che i due corpi dietro il fabbricato centrale misurano ciascuno metri 22,00 di lunghezza e metri 5,80 di larghezza per una superficie complessiva di mq 255,20.
5. Anche per questi due corpi arriviamo a una superficie di mq 450 circa e dunque a una spesa di altri circa 90.000 dollari.
6. Si potrebbe però pure optare per la costruzione di queste ultime parti in due tranche, costruendo prima la parte posteriore, godendo cosi dell'utilizzo del vano adibito a bagni e poi la parte antistante il fabbricato centrale.
7. Come è evidente, in tal caso, per la prima tranche si spenderebbero circa 50.000 dollari, mentre per la seconda altri 40.000 dollari.


Note Tecniche di Costruzione

1. II tetto avrà una copertura con tegole mentre il soffitto avrà una tamponatura con materiale isolante.
2. I pavimenti avranno le mattonelle.
3. Le finestre larghe 60 cm sono alte cm 120 e sono poste a 130 cm da terra.
4. Le altre finestre debbono essere alte da terra 90 cm e poi innalzarsi per 120 cm.
5. Tutte le porte sono alte 211 cm.
6. Le mura esterne resteranno a faccia vista mentre quelle interne saranno intonacate.
7. I pilastri saranno di cm 40x40, le mura esterne saranno spesse 30 cm, mentre i muri divisori saranno spessi 15 cm. 8. Tutti i muri sono alti 3 metri.



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VOCAZIONI RELIGIOSE


Tra le preghiere che ordinariamente vengono recitate ogni giorno presso la piccola Comunità religiosa maschile di Nocera Terinese, c'è questa: “Ti preghiamo Signore per le vocazioni alla vita religiosa e in modo particolare per quelle riguardanti la Famiglia San Nicodemo”.
Quando si parla, come si sta parlando, di aiuto per un progetto di casa materiale non si può non parlare del progetto della casa spirituale, cioè delle persone che sono chiamate a realizzare l'istituto della Famiglia San Nicodemo.
Ci rivolgiamo pertanto alle persone che sentono in loro la possibilità di una vocazione alla vita religiosa.
Considerato che c'è un carisma di fondazione e un carisma di adesione, considerato che la conoscenza del proprio carisma quanto meno facilita l'adesione alla vita religiosa, le persone che volessero confrontarsi con il carisma della Famiglia Missionaria San Nicodemo, e dunque volessero conoscerlo più da vicino, sono pregate di contattarci.
Per gli uomini c'è anche la possibilità di fare una breve esperienza di vita comunitaria presso la comunità maschile della Famiglia Missionaria San Nicodemo di Nocera Terinese.
Per le donne, invece, non esiste ancora l'Istituto Religioso Femminile, ma si sta lavorando affinché possa quanto prima avere inizio, se ciò rientra nella volontà di Dio.
Esiste, dunque, per le donne, la possibilità di fare un'esperienza di vita religiosa presso una comunità religiosa femminile della zona, che ha dato al riguardo la relativa disponibilità.
Questa esperienza verrà vissuta secondo l'indicazione dello statuto della Famiglia San Nicodemo e qualora da parte dell'interessata ci fosse l'interesse di vivere la vita comunitaria della Famiglia San Nicodemo, non appena ci saranno tre donne di fede vissuta, coscientemente e responsabilmente interessate alla vita dell'Istituto Religioso Femminile della Famiglia Missionaria San Nicodemo, si darà inizio allo stesso a Nocera Terinese.




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INDIRIZZI

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